La Mandorla Siciliana

fiore del mandorlo siciliano fra mito e produzione di un eccellenza mondiale.

Narra il Mito che un giorno la principessa di Tracia Fillide incontrò il figlio di Teseo, Acamante, sbarcato nel suo regno durante una sosta del lungo viaggio che lo avrebbe portato a Troia. I due giovani si innamorano, ma Acamante fu costretto a ripartire con gli Achei per partecipare alla guerra che sarebbe diventata celebre grazie ai canti di Omero. Fillide dopo aver atteso per 10 lunghi anni che la guerra finisse, non vedendo tornare Acamante fra i superstiti vittoriosi e pensando per fosse stato ucciso, si lascio morire per la disperazione. La dea Atena, commossa per la triste sorte della ragazza, la trasformo in un albero di mandorle e quando Acamante, il giorno seguente, torno in Tracia dalla sua amata, potè abbracciare solo il nudo tronco. Allora i rami del mandorlo, per ricambiare le sue carezze, sì riempiono di fiori anziché di foglie, da allora l'abbraccio si ripete ogni anno, a primavera, in memoria di quell'amore infelice. Il mandorlo è una pianta arborea che raggiunge un altezza compresa tra 5 e gli 8 metri, nativa dell'Asia del Sud occidentale. Sì diffuse molto presto nei paesi del Mediterraneo per la bellezza dei suoi fiori e la bontà del suo seme, sbarcò nell'Italia meridionale insieme ai Greci e la sua cultura in Sicilia è ben attestata già a partire dall'età romana. Poichè l'albero cresce bene in un clima temperato caldo e si adatta facilmente ai terreni calcarei, la sua coltivazione nel territorio siciliano si diffuse in modo capillare, al punto da arrivare a modificare sensibilmente alcuni tratti, come nel caso della Valle dei templi ad Agrigento e delle campagne intorno a Siracusa, Avola e Noto. La sua cultura è diventata negli anni così importante da incoronare, all'inizio del 1900, la provincia di Agrigento come il primo produttore mondiale di mandorle, è da rappresentare per anni la principale fonte di reddito per quasi tutta la sua popolazione. Oggi la forza produttiva della città è cambiata e Agrigento non detiene più di primato di quantità, pur mantenendo inalterati gli eccezionali parametri qualitativi che ne fanno uno unico nel panorama mondiale, la mandorla rimane comunque alla base della cultura gastronomica, dell'economia locale è la sua importanza viene celebrata ogni anno durante la sagra del mandorlo in fiore a primavera. La Valle dei Templi in Agrigento si ricopre di un suggestivo manto bianco e rosa delicato come il velo di una sposa. La varietà privilegiata a livello mondiale non arriva da Agrigento ma viene prodotta sempre in Sicilia ed è la favolosa Pizzuta di Avola una mandorla elegante, piatta, dai contorni regolari ad eccellente nel gusto, ricercata soprattutto per la produzione di confetti. Il consumo di mandorle è incoraggiato da dietologi e nutrizionisti per l'apporto di Omega 3, vitamina E, manganese, potassio, è per l'importanza della diminuzione dei rischi di malattie cardiovascolari, è alla base della dieta mediterranea e del patrimonio dolciario non soltanto siciliano, ma mondiale. Noi la mandorla la selezioniamo solo in Sicilia nelle cultivar tuono e corrente in diversi formati. Sei interessato a questo prodotto? o ai dolci freschi prodotti con mandorla siciliana? contattaci

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