Pesce Spada alla Bagnarota
E' bella Bagnara Calabra, flessuosamente abbandonata sul precipitare dell'ultimo Aspromonte . E le sue donne sono promontori abbarbicati sul mare, materia e sapienza. Sempre con lo sguardo al mare e il corpo nella terra strappata alla montagna. Una terra piena di odori, il mirto e il finocchio, il timo e l'origano, il profumo zuccherino dello di zibibbo sotto il sole e l'eterna salsedine. Maestre nelle tante facce del fare, le Bagnarote sembrano nutrirsi di questa loro sapienza e lo mostrano con una certa chiarezza, con una maestria insita nel portamento che pare bearsi di questa certezza. Hanno qualcosa di ieratico le donne di questo pezzo di mondo e forse per questo di esse si raccolta fin dai tempi antichissimi. Mi hanno sempre ricordato le Amazzoni, una certa radice femminile variamente diffusa nell'area dello stretto, che si mostra in altre mitologie della costa Viola, tra le quali spicca la triste storia del mostro Scilla. E' femmina la costa Viola. Lo è anche quella sua sensualità di terra eccessiva, talvolta spudorata negli scorci di bellezza, quando all'orizzonte si mostrano le belle Eolie o la sorella Sicilia. Ha una sola colpa questa piccola porzione di mondo, quella di non farsi mai dimenticare. Così nelle sere di tarda primavera, quando l'estate sembra sul punto di esplodere, mi piace cucinare questo piatto, in un eterno ritorno sulle strade del mio passato. Somiglia alle Bagnarote dalla proverbiale bellezza, a quelle pietanze fresche dell'estate, che loro stesse cucinano miscelando terra e mare. Da una parte olive, capperi, pomodorini dei terrazzamenti intorno, dall'altro il pesce spada che ne compone il mito. Ecco sembra quasi che io sia casa.
Faccio friggere appena 4 fettine di pesce spada in due cucchiai di olio. Appena cotte le tolgo dalla padella e le metto da parte. In quel sughetto faccio friggere le olive, i capperi di salati. Tengo la fiamma vivace, per qualche minuto e aggiungi pomodorini, sale, un pezzetto di peperoncino fresco. Lascio andare per qualche minuto per combinare bene i sapori e servo caldissimo.
Ingredienti:
400 g di pesce spada
100 grammi di olive
20 grammi di capperi
100 grammi di pomodorini pizzutelli calabresi o datteri
sale
un pezzetto di peperoncino fresco
qualche foglia di basilico
qualche foglia di prezzemolo
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva