Pitta Olio e Peperoncino

pitta-calabrese

Non avevo mai provato le Pitte prima di avere il nostro piccolo forno a legna. Nel Sud della Calabria non si trovano in panetteria, essendo una specialità preparata solo nel rito domestico. Quando la pasta ha raddoppiato le sue dimensioni ed è quasi matura se ne preleva una piccola quantità e si formano delle palline di circa 150 grammi. Si lasciano lievitare per 10 minuti, poi si appiattiscono con le mani, senza matterello, su un piano infarinato e si lasciano riposare per altri 10 minuti. Dopo aver fatto riscaldare il forno con fascine e di ulivo o castagno, si pongono i dischi di pasta sulla bocca del forno. Se le Pitte prendono a gonfiarsi in piccole bolle d'aria, repentine e successive tanto da rendere necessario un intervento di bucatura, è il segno che il forno è pronto ad accogliere la pasta lievitata e renderla croccante pane. E' necessario che la pasta poggi sulla pietra arroventata. I forni non a legna non vanno bene, è solo la pietra a dare uno slancio termico del tutto simile a quello che su produce sulla pizza quando entra nel forno. Poggiando i dischetti sulla pietra e girandoli spesso, si ottiene una vere e propria pitta, leggera e sottile, dal gusto caramellato, da cospargere di olio extravergine di oliva, peperoncino calabrese rosso,  aglio arrostito, pomodoro e verdure grigliata. 

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